Di quale merito parliamo? La scuola non deve puntare al merito o mirare alla cura dei migliori
Le parole hanno un peso specifico…creano. Danno vita. Nominare e chiamare per nome è determinare…dare legittimità a ciò che esiste. Delimitare il campo d’azione. Definire ciò che può esistere. Le parole non capitano a caso.
Hanno un valore sacrale come nell’attimo della creazione che passa per il soffio della Parola che chiama alla vita dall’eternità indefinita al tempo della storia. Cambiare un nome è dire un’identità nuova.
Allora bisogna essere attenti. Oculati sulla direzione presa con una definizione piuttosto che un’altra, con un nome che ne sostituisce un altro. Il governo appena nato, col suo primo vagito, ci consegna nomi nuovi.
E tra tutti uno mi interessa in prima persona in qualità di docente assunto nella Pubblica Amministrazione.
Ebbene sento parlare di Ministro dell’Istruzione e del Merito. Bene! Originale…Ma in che senso? Di quale merito stiamo parlando? Innanzitutto la Scuola, se è pubblica e resta tale, non deve puntare al …..
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