Il Segretario Generale di FederIstruzione, Antonio Scarpellino, augura buon lavoro al Ministro Istruzione e Merito, Giuseppe Valditara, e segnala priorità e criticità scuola
Il professor Giuseppe Valditara è il nuovo Ministro dell’Istruzione e del Merito. Milanese, 61 anni, Valditara è
professore ordinario di Diritto romano presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’ Università di Torino e
l’Università Tor Vergata di Roma, oltre che avvocato. È stato senatore dal 2001 al 2013.
Questi gli auguri rivolti da Antonio Scarpellino, Segretario Generale di FederIstruzione, al neo ministro
dell’Istruzione: “Auguriamo buon lavoro al Ministro dell’Istruzione e del Merito, On.le Giuseppe Valditara, con
l’auspicio che, finalmente, questo ministero rivolga al comparto scuola uno sguardo serio, concreto e produttivo
senza il vuoto presenzialismo e il nulla mostrato da troppo tempo nella costruzione non solo del futuro, ma
anche del presente. Siamo consapevoli delle importanti e complesse sfide che dovranno essere affrontate nei
prossimi mesi. Il mondo della scuola – sottolinea il Segretario Generale di FederIstruzione – ha la necessità di
superare diverse e indilazionabili criticità, tra le quali:
- una corretta ed efficace procedura di reclutamento che elimini le imbarazzanti cantonate registrate nei test sottoposti ai candidati;
- il ripristino di un’efficiente gestione per l’assegnazione degli incarichi annuali del personale inserito in GaE e GPS;
- l’adeguamento degli organici di diritto alle reali necessità degli Istituti scolastici di ogni ordine e grado che ogni anno si confermano con la stesura dell’organico di fatto;
- il superamento dei vincoli che impediscono una corretta mobilità del personale scolastico;
- la rivisitazione dei sistemi di spesa per l’edilizia scolastica;
- il rinnovo contrattuale con il recupero degli arretrati e dell’anno scolastico 2013;
- la programmazione di interventi reali e non solo ‘progettuali’ per il contrasto alla dispersione ed evasione scolastica, problematiche che non possono essere contrastate con la demagogia ‘dell’innalzamento dell’obbligo scolastico’: perché chi non vuole stare a scuola, non vuole più anni di scuola, ma una scuola diversa, più snella e più indirizzata al lavoro;
- le verifiche ‘reali’ delle spese effettuate dalle scuole…
E come sempre – conclude il Segretario Generale Antonio Scarpellino – la FederIstruzione non
mancherà di fornire al Ministro Valditara un contributo costruttivo, nell’interesse dei nostri studenti e di tutto il
personale della scuola”.