COBAS: il ministero del Merito e l’eredità del Governo Draghi

La trasformazione della denominazione del Ministero dell’Istruzione, che già in passato aveva perso significativamente la denominazione “pubblica”, in Ministero dell’istruzione e del Merito è espressione di una precisa volontà politico-culturale. Infatti, se riferito agli studenti, tutelare esclusivamente il Merito si pone decisamente in contrasto con il modello costituzionale in cui la scuola pubblica è uno strumento essenziale per garantire l’uguaglianza sostanziale prevista dall’art. 3, che deve mirare soprattutto a tutelare i soggetti economicamente, culturalmente e socialmente più deboli. Se riferito ai docenti il Ministero del Merito implica che qualcuno, dotato di potere gerarchico, valuti il presunto merito, il che nella migliore delle ipotesi significa una drastica riduzione della libertà di insegnamento e del pluralismo didattico culturale che dovrebbe caratterizzare la scuola pubblica, dato che chi deve essere valutato inevitabilmente viene indotto ad assumere le tesi del valutatore, ancor di più se si tratta del dirigente scolastico che …..

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