Di redazione
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in occasione della ricorrenza del 4 novembre, giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, decide di inviare una lettera aperta a tutti gli studenti.
“Care studentesse e cari studenti, vi scrivo oggi 4 novembre, nella Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, perché tengo a condividere con voi il senso profondo della ricorrenza. Nella giornata di oggi si celebra infatti un percorso storico e simbolico che coinvolge le ragioni più profonde della nazione, il senso stesso del nostro essere comunità”, scrive.
Poi aggiunge: “Il 4 novembre 1918, anzitutto, entrava in vigore l’armistizio firmato il giorno prima a Villa Giusti a Padova, l’atto che certificava la resa dell’Impero Austro-Ungarico all’Italia e, soprattutto, la fine di un massacro nel quale persero la propria vita oltre 600mila italiani, in gran parte giovani. La Grande Guerra fu una tragedia immane e nella celebrazione odierna bisogna rifuggire qualunque esaltazione bellicista, a maggior ragione di fronte alla morte e alla distruzione che sono tornate a infestare il territorio europeo. Dobbiamo tuttavia onorare quei ragazzi, quegli italiani, che in nome di un ideale alto e nobile (l’unità di un popolo, la conclusione del Risorgimento), hanno sacrificato la propria vita. Il loro ricordo deve indurci ad apprezzare ancor più profondamente la Pace e la Libertà”.
Che cosa è il 4 novembre
Il 4 Novembre 2022 ricorre la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate nonché il 101°anniversario del Milite Ignoto. L’evento è legato alla fine della Prima Guerra Mondiale: il 3 novembre 1918 fu firmato l’armistizio, entrato in vigore il giorno dopo, fra Italia e Impero austro-ungarico. Armistizio che pose fine al conflitto mondiale. La ricorrenza intende festeggiare l’unità nazionale perché la firma dell’armistizio permise agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste.
Il 4 novembre torni festa nazionale. La proposta di legge di Forza Italia
Dal prossimo anno si torni a festeggiare il 4 novembre come giornata festiva la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate. Lo chiede il senatore di Forza Italia e vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, che ha presentato un disegno di legge perché la ricorrenza torni a tutti gli effetti una giornata festiva.
Attualmente infatti, nonostante venga celebrata ogni anno presso l’Altare della Patria, i sacrari dei Caduti d’oltremare a Bari (dove quest’anno sarà presente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella) e di Redipuglia in Friuli Venezia-Giulia (dove quest’anno si recherà il presidente del Senato, Ignazio La Russa), è un normale giorno feriale. Questo dal 1977, quando in pieno clima di austerity intervenne la legge 54 dell’8 marzo, in base alla quale cessarono “di essere considerati festivi agli effetti civili” una serie di festività, anche religiose, tra le quali appunto il 4 Novembre, la cui celebrazione fu spostata alla prima domenica dello stesso mese.
Esposizione bandiere a scuola
Con la nota 9247 del 3 novembre 2022 il Ministero ricorda l’esposizione delle bandiere italiana ed europea nelle scuole per il giorno 4 novembre, così come disposto dalla circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 5 gennaio.
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