Studenti: col Dl “rave party” si reprime il dissenso. Il 18 novembre in piazza
Il dl sui rave party del Governo Meloni non piace agli studenti che temono sia uno strumento anche per fermare il dissenso nelle scuole, considerata soprattutto “la vaghezza del testo” con cui “si dà alle forze dell’ordine uno strumento repressivo che va ben oltre i cosiddetti rave”. Infatti per gli studenti la formulazione del provvedimento è “cosi ampia e generica che è chiaro che le scuole, come le piazze e le strade, rientrano nella fattispecie e quindi per gli studenti sarà un ulteriore pericolo di rischio di sanzioni penali se occuperanno e legittimamente manifesteranno il loro dissenso nelle scuole, soprattutto in questo periodo in cui gli istituti saranno sempre più privatizzati e chiusi al protagonismo degli studenti”.
“Non è un caso – osserva l’Uds – che la legge arrivi dopo l’occupazione della facoltà di Scienze politiche della Sapienza: quando la premier ostentava simpatia per i giovani …..