Legge di bilancio “blindata”, non ci sarà tempo per cambiarla; per la scuola ci sono poche risorse

Mano a mano che passano i giorni appare sempre più evidente che, per la scuola, la legge di bilancio per il 2023 sarà ben poco generosa.
Come abbiamo già scritto la misura più importante dal punto di vista delle risorse riguarda i 150 milioni che serviranno ad incrementare le risorse per il contratto del triennio 2019/2021 (solo pochi giorni fa, per la verità, il Ministro ne aveva promessi 300).

E nel disegno di legge c’è persino una norma, contenuta nell’articolo 90, che prevede un nuovo dimensionamento della rete scolastica che, a conti fatti, potrebbe determinare la soppressione di qualche centinaio di istituzioni scolastiche, soprattutto nelle regioni dove finora è stato fatto poco o nulla in tale direzione.

Se poi qualcuno spera che la manovra possa essere integrata o anche solo modificata nel corso del dibattito parlamentare dovrà rassegnarsi a rimanere deluso.
Il problema è che, se anche l’iter parlamentare iniziasse

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