Pensioni, “Opzione donna”
Pensioni, “Opzione donna” solo per lavoratrici licenziate, caregiver o con invalidità
Redattore Sociale del 28/11/2022
La novità è contenuta nella bozza della legge di Bilancio: anticipo pensionistico con 35 anni contributivi e 60 anagrafici, ma solo in presenza di uno dei tre requisiti. Anticipo di un anno per ciascun figlio
ROMA. In pensione prima, ma solo se invalide, caregiver o licenziate: è quanto prevede la bozza della legge di Bilancio, in merito alla stretta sulla cosiddetta Opzione donna. In pensione con 35 anni di contributi e 60 anagrafici (non più 59) potranno andare solo le lavoratrici in possesso di uno dei requisiti: si calcola che l’anticipo pensionistico interesserà così appena 3 mila lavoratrici in un anno. Pare che sia prevista anche una riduzione di un anno per ciascun figlio, fino a un massimo di due.
In attesa del testo definitivo in arrivo alla Camera, la relazione illustrativa fa riferimento innanzitutto alle lavoratrici caregiver,
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