Piemonte, casi di burocrazia “disumana”

In questi giorni nelle scuole del Piemonte e in diverse regioni si stanno verificando situazioni che producono danni enormi al processo di apprendimento di tanti allievi, a causa della scelta scellerata di immettere in ruolo e assegnare alle classi gli insegnanti vincitori di concorso ad anno scolastico già inoltrato.

Così, alcuni insegnanti di sostegno sono costretti, loro malgrado, a lasciare gli allievi che stanno seguendo e docenti curricolari devono abbandonare classi nelle quali insegnano da mesi o da anni.

Siamo proprio sicuri che tutto questo non si possa evitare?

Cambiare il nome del Ministero dell’Istruzione mi pare un’operazione inutile. L’istruzione deve sicuramente considerare il merito, ma come qualunque altro settore e qualunque altro Ministero. Non è necessario cambiare i nomi, ma è invece indispensabile applicare davvero i principi costituzionali. Inserire la parola merito nel nome del Ministero e poi agire in modo tale da danneggiare la qualità

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