Il PEI per gli alunni con disabilità: percorso didattico differenziato con prove non equipollenti. A confronto con il prof. Piero Crispiani
Il Piano Educativo Individualizzato per gli alunni con disabilità in questi ultimi anni ha subito una serie di modificazioni a partire non solo da mutamenti normativi ma anche di interpretazioni giurisprudenziali. La normativa ha introdotto il nuovo modello di PEI portando con sé una serie di dubbi interpretativi, di paradossi giurisprudenziali e più incertezze organizzative. A tal riguardo abbiamo voluto interpellare una delle massime autorità nazionali, il prof. Piero Crispiani (Professore Onorario Università di Macerata e Professore Straordinario Link Campus University di Roma) unitamente alla dott.ssa Raffaela Maggi (Docente, Pedagogista e Presidente del Centro Studi Itard).
Cos’è il PEI?
«Il P.E.I., acronimo di Piano Educativo Individualizzato, rappresenta lo strumento attraverso il quale viene declinata una progettualità integrata tra i diversi attori che ruotano attorno all’alunno o studente con disabilità. Consente di coinvolgere