Un nuovo appuntamento per il regionalismo differenziato
Un nuovo appuntamento per il regionalismo differenziato
di Gian Carlo Sacchi
Al varo di ogni nuova maggioranza politica viene riproposto il tema del “regionalismo differenziato”, cioè un aumento di poteri dato alle Regioni a statuto ordinario per meglio adeguare l’azione di governo alle esigenze dei territori. C’è chi pensa che sia un’iniziativa legata al federalismo di stampo leghista, già anticipato con una legge di carattere fiscale che però non ha avuto sostanziale applicazione; anche il centro sinistra avendo sostenuto la riforma del titolo quinto della Costituzione con l’art 116, oltre al decentramento delle competenze dello Stato, proponeva una riorganizzazione istituzionale che valorizzasse le autonomie locali, comprese quelle scolastiche. Forza Italia addirittura optava per la privatizzazione del sistema formativo con la trasformazione delle scuole in Fondazioni. L’unica forza politica che non aveva espresso nessuna opinione al riguardo era Fratelli d’Italia, che oggi si trova al vertice del nuovo esecutivo di fronte