Autonomia differenziata, Valditara: “Mai parlato di diversità regionali di stipendi o di diverso trattamento tra un docente e un altro”
Da tempo si parla di autonomia differenziata, ossia della possibilità, voluta dalla Lega, di regionalizzare alcune funzioni statali, tra cui l’istruzione. Il settore dell’istruzione è un comparto che può fare gola ai presidenti di regione, i quali, nell’ottica dell’efficienza, potrebbero intervenire sulle procedure di reclutamento, sugli stipendi, sugli orari e sulle norme contrattuali, che potrebbero divenire differenti su base regionale. A vantaggio dei docenti? Tutto da vedere. Ricordiamo il principio di fondo citato dalla stessa Lega nel programma elettorale: “Erogare dei servizi, per il proprio territorio e a beneficio dei propri cittadini, con un minore costo e una maggiore qualità“.
Regionalizzazione della scuola, sì o no?
Ma qual è l’opinione del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara? Ieri 15 dicembre, nel corso del seguito dell’audizione del ministro sulle linee programmatiche del suo dicastero, lo ha chiesto il deputato in commissione Istruzione alla Camera Gaetano Amato (M5S).
Cosa ha detto Valditara?