Legge di Bilancio, l’ira del PD: tagli a scuola e sanità, toglie a poveri e premia gli evasori, allontana le donne dalla pensione
L’Aula della Camera dei Deputati
Secondo il Partito democratico la Legge di Bilancio 2023, approvata alla Camera a poche ore dal Natale, è una delusione totale: “strizza l’occhio a chi evade, allarga le differenze di tassazione tra lavoro autonomo e dipendente e nasconde tagli alla sanità e alla scuola (il riferimento è all’accorpamento di centinaia di dirigenze ndr), perché non tiene conto dei livelli raggiunti dall’inflazione”. Lo sostiene la deputata e candidata alla guida del Pd, Elly Schlein.
“Abbiamo battagliato tutta la notte ma non c’è stato verso – dice la dem – : questa mattina alle 7 è stata licenziata alla Camera una legge di bilancio senza visione strategica e ingiusta, perché penalizza soprattutto le persone più povere e chi fa più fatica. Una manovra che sceglie di colpire il reddito di cittadinanza e aumentare la precarietà di lavoratori e lavoratrici, estendendo i voucher. Debole sugli investimenti