Doccia fredda per i precari Ata. Il Consiglio di Stato dice “no” al riconoscimento del servizio militare
Con sentenza n. 11602/2022 del 29 dicembre 2022, il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso di numerosi precari Ata che chiedevano il riconoscimento del servizio militare reso “non in costanza di nomina”.
La normativa
Com’è noto, la materia è regolata dall’art. 485, comma 7, del D. Lgs. n.297/1994 (per il personale docente) e dall’art. 569, comma 3 (per il personale Ata), secondo i quali “il periodo di servizio militare di leva o per richiamo e il servizio civile sostitutivo a quello di leva è valido a tutti gli effetti”.
Il riconoscimento del servizio militare nella giurisprudenza
Soltanto un paio di anni fa, la Corte di Cassazione, con ordinanza n. 5679/2020 aveva posto fine all’annosa questione relativa al riconoscimento del servizio militare[1], disapplicando – in quanto illegittime – le disposizioni ministeriali succedutesi nel corso degli anni in materia di valutazione titoli nelle graduatorie per le supplenze.
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