Algoritmo supplenze, è una procedura che mina i principi di imparzialità
È da tempo che con i nostri articoli spieghiamo l’inefficienza dell’algoritmo delle supplenze da GaE e GPS con la scelta delle 150 preferenze nel mese di agosto. Dopo la sentenza del giudice del lavoro di Velletri, del 7 dicembre 2022, anche la giustizia ha definito l’algoritmo per le supplenze un meccanismo che mina i principi di imparzialità costituzionalmente garantiti. In buona sostanza la procedura telematica è poco trasparente e genera delle ingiustizie palesi, assegnando cattedre a chi ha meno punteggio e lasciando disoccupati aspiranti con maggior punteggio.
Alcune nostre riflessioni
In un articolo dell’11 ottobre 2022 avevamo fatto emergere con chiarezza la gravità degli errori dell’algoritmo per le supplenze delle GPS, tanto da segnalare che c’erano aspiranti supplenti con punteggi altissimi che si dovevano accontentare dell’assegnazione da graduatorie di istituto e persone con punteggi bassi che si ritrovavano in terza o quarta convocazione con cattedre al 31