Regionalizzare la scuola, per Bonaccini con 20 pubbliche istruzioni diverse faremmo ridere il mondo: fuori dal progetto con la Sanità
Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna e candidato alla segreteria del PD
Escludere Scuole e Sanità dal progetto di riforma della Lega che per bocca di Roberto Calderoli, ministro leghista per gli Affari regionali e le Autonomie, vuole arrivare all’approvazione legislativa dell’autonomia differenziata già nel prossimo autunno: a chiederlo è Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna candidato alla segreteria nazionale Pd.
La contrarietà del dem
Nel corso del tour campano, a San Giorgio a Cremano, vicino Napoli, a proposito della bozza Calderoli sull’autonomia, Bonaccini è tornato a parlare di “un’autonomia che per essere potenzialmente discussa prevede che vengano primi definiti i Lep: bisogna definire prima i livelli essenziali di prestazioni e togliere la spesa storica”.
Occorre “che si introduca una legge quadro in Parlamento, che tratti tutti alla stessa maniera. Così come abbiamo sempre chiesto che questa roba del residuo fiscale bisogna che venga abolita dal lessico,