I dantisti a Sangiuliano: “Il Poeta appartiene al mondo intero”
Silvia Tatti, professoressa ordinaria di Letteratura italiana presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma, che ha diffuso un comunicato dal titolo “Dante di destra? ‘Lungi fia dal becco l’erba!’” come presidente dell’Associazione degli Italianisti, l’organismo che riunisce i docenti universitari italiani che operano nell’ambito delle discipline afferenti agli studi di italianistica, ha dichiarato, dopo l’asserzione del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, secondo cui Dante è “scrittore di destra, anzi fondatore della cultura di destra”: questa idea del ministro “confligge con il ruolo stesso della cultura che non deve prestarsi a strumentalizzazioni politiche. Per noi che insegniamo letteratura italiana a scuola e all’università e che formiamo le nuove generazioni a una cittadinanza responsabile, lo sviluppo di un pensiero critico lontano da ogni condizionamento è il presupposto necessario sul quale si fonda il significato stesso del nostro lavoro”.
“Dante non è né di destra né di sinistra; il senso etico del lavoro intellettuale,