Compiti a casa: meglio non assegnarli, ma se li si assegna bisogna correggerli tutti e sempre. Il “regolacompiti” di Maurizio Parodi

Sul tema dei compiti a casa la discussione è sempre molto accesa.
C’è chi pensa invece che l’esercizio individuale a casa sia del tutto indispensabile per consolidare adeguatamente quando appreso in classe mentre c’è chi ritiene che i compiti a casa debbano essere eliminati del tutto in quanto non hanno una comprovata utilità.
Fra i sostenitori di quest’ultima ipotesi c’è da sempre Maurizio Parodi, ex dirigente scolastico genovese, autore anche di alcuni fortunati libri sull’argomento (Basta compiti, Così impari, per una scuola senza compiti, I compiti fanno male). Nelle scuole che ha diretto ha anche dato indicazioni precise ai docenti.
Per esempio in una sorta di decalogo (in realtà i punti erano 11) per gli insegnanti Parodi scriveva: “Nessuna norma impone l’assegnazione dei compiti a casa (in altri Paesi è addirittura vietato), e le sole occasioni nelle quali il si è occupato dei compiti è stato per raccomandare di
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