La storia (dimenticata) dei canali di Bologna: una curiosità per studenti e docenti
Gli splendidi canali di Bologna, linee di luce che tracciano panorami urbani particolari, suggestivi corsi d’acqua che riaffiorano dalle profondità cittadine e catturano la curiosità di chi li scopre. La chiusa di Casalecchio, la finestrella di Via Piella, la Grada, la Salara, raccontano oggi un passato nascosto che sembra ancora nutrire la città.
Sapevate infatti che i canali di Bologna raccontano un passato molto interessante e ancora poco conosciuto? Che hanno fatto di Bologna una città d’acqua all’avanguardia, al centro di una piccola rivoluzione industriale, peraltro ecologica?
Uno dei simboli di Bologna infatti è il Nettuno, ovvero il dio delle acque correnti, rappresentato in città dalla statua del Nettuno del Giambologna terminata nel 1566.
La storia è questa: alla fine del 1100 i bolognesi costruirono due grosse dighe – una sul Savena e una sul Reno – per portare acqua in città. L’acqua serviva principalmente per il fossato delle
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