La riforma degli Istituti tecnici e professionali
Fra i “lasciti” del governo Draghi e del ministro Bianchi, uno prevede il coinvolgimento di metà degli studenti delle scuole superiori: la riforma degli istituti tecnici e professionali, inserita nel D. L. n.144/22 (misure urgenti per la realizzazione del PNRR).
Queste le novità per gli Istituti Tecnici:
• rafforzare le competenze linguistiche e STEM e orientare alle discipline del piano “Industria 4.0”, per connettersi al tessuto socioeconomico e valorizzare la didattica per competenze;
• dare continuità tra l’istruzione tecnica e quella terziaria, riconoscendo crediti formativi universitari ai tirocini svolti nel quinto anno di studi;
• realizzare “Patti educativi 4.0”, affinché istituti, imprese, enti di formazione, ITS Academy, università e centri di ricerca condividano risorse professionali, logistiche e strumentali;
• strutturare un piano formativo per i docenti, in base al territorio;
• erogazione diretta da parte dei CPIA (Centri provinciali istruzione adulti) di istruzione tecnica non in rete con le istituzioni scolastiche
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