Stipendi docenti, Calenda (Azione): “Non sono la priorità. Bisogna mandare gli insegnanti migliori in aree difficili”

Il politico Carlo Calenda

Anche Carlo Calenda, leader di Azione, si è inserito nel dibattito a proposito della possibile differenziazione stipendiale dei docenti a seconda della regione d’Italia dalla quale provengono, apertosi dopo la diffusione delle parole del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara di mercoledì 25 gennaio.

Calenda, intervistato ai microfoni di Askanews, come riporta IlSole24Ore, a Milano per una iniziativa a sostegno di Letizia Moratti, ha subito chiarito un punto chiave: per il senatore discutere di una minore o maggiore retribuzione dei docenti non è al momento prioritario, non è un problema della scuola italiana su cui si dovrebbe intervenire con urgenza.

Tempo pieno nelle aree difficili

Per l’ex ministro dello sviluppo economico si dovrebbe ragionare in un altro modo: “Nelle aree più difficili del Paese non solo bisogna mandare gli insegnanti migliori ma bisogna anche pagarli meglio. Questo in generale in quelle che noi

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