Merito degli insegnanti: le remunerazioni differenziate non renderebbero la scuola migliore

Intervengo in merito al dibattito (non nuovo) sul cosiddetto merito degli insegnanti e sulle sue possibili implicazioni nella remunerazione economica. Ho trascorso 58 dei miei 65 anni a scuola, laureatami a 22 anni in Filosofia, poi passata, concorso dopo concorso, nei ruoli dell’insegnamento dalla scuola primaria alla secondaria di primo grado ai licei. Ho insegnato per convinzione e per amore, attratta già da bambina, grazie a guide speciali, dalla bellezza dell’apprendere e della relazione educativa. Nella mente ho ben impresse figure che si collocano in varie fasi della vita: ancora tra i banchi, da alunna, o a scuola da docente. Con certezza, non hanno rilievo insegnanti poco presenti in classe (“poco”: nel senso letterale di “per poco tempo”), o perché presi da interessi/attività esterni alla scuola, o anche perché sottratti alla doverosa presenza tra gli alunni, nelle ore ufficialmente di lezione, tra un’incombenza e l’altra legata ad attività

Continua la lettura su: https://www.tecnicadellascuola.it/merito-degli-insegnanti-le-remunerazioni-differenziate-non-renderebbero-la-scuola-migliore Autore del post: Tecnica della Scuola Fonte:

Articoli Correlati

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000