Concorso straordinario bis: i precari storici chiedono percorsi abilitanti ad hoc

I docenti che hanno partecipato al Concorso Straordinario Bis sono molto delusi dall’emendamento presentato dalle forze di maggioranza, che di fatto non risolve l’annoso problema del precariato e della mancanza di personale e porta a ricoprire una manciata di posti a seguito delle sole rinunce.

Questi sono gli stessi docenti che lavorano da anni nelle scuole, che anche in piena pandemia gestivano le classi con professionalità e motivazione.

II Ministero dell’Istruzione e del Merito deve tenere in considerazione il merito e i sacrifici di chi ha partecipato al concorso, pagando una tassa altissima (128 euro) e programmando una lezione cattedratica con metodologie, strategie didattiche e criteri di valutazione sulla base di una traccia estratta pochi minuti prima.

L’emendamento presentato richiede solo l’integrazione delle graduatorie in caso di rinuncia da parte dei vincitori e, nella realtà, questo si traduce in numero irrisorio di posti disponibili per lo scorrimento

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