Dispersione scolastica, le sfide delle scuole destinatarie dei fondi Pnrr: dai docenti mentori alla progettazione a lungo termine
La dispersione scolastica è una delle priorità delle iniziative targate PNRR. Essa non va intesa nel suo esclusivo senso esplicito, dell’alunno che esce dal sistema formativo prematuramente, ma anche nel suo senso più implicito, forse quello più subdolo e sottovalutato (e quindi più pericoloso).
C’è infatti una dispersione silenziosa e quasi invisibile, che non si manifesta con fatti eclatanti come bocciature o abbandoni definitivi, ma con la demotivazione cronica e disperante e la conseguente incapacità dell’allievo di acquisire le competenze essenziali. Una dispersione che si esprime insomma come uno spreco di potenzialità personali, di opportunità di successo formativo, una dissipazione di energie, non focalizzate su uno sfidante progetto di vita. E’ situazione ben nota, del resto, quella dell’allievo che si trova fisicamente presente in classe, ma con la sua mente e il suo cuore chissà dove.
Non è solo un fatto di fragilità degli apprendimenti ma anche