Com’è difficile fare il preside: pagati peggio tra tutti i dirigenti, supplenti da rincorrere fino a febbraio, docenti non sanzionabili INTERVISTA a Fabio Cannatà

Si parla continuamente di valorizzazione dei docenti e del personale Ata. Pochissimo dei presidi. Eppure anche i dirigenti scolastici hanno tante questioni sospese. Ne abbiamo parlato con Fabio Cannatà, che dallo scorso settembre è a capo dell’istituto superiore Giorgio Ambrosoli di Roma.

Uno dei temi affrontati è quello dei compensi dei dirigenti scolastici: “non abbiamo certezza stipendiale – spiega Cannatà – perché alcune voci in busta paga son determinate da contratto integrativi regionali che devono poi essere confermati da contratti successivi e questo ogni anno non sappiamo se avverrà; significa che c’è sempre il rischio di dover restituire quanto abbiamo percepito”.

Il preside ricorda che “i dirigenti scolastici sono i peggio pagati dell’Area Istruzione e Ricerca: siamo collocati in un’area contrattuale con i dirigenti degli enti di ricerca, ma il meno pagato tra questi è molto più retribuito di un dirigente scolastico che ha responsabilità superiori, perché la complessità di

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