Gite scolastiche finite male, per i docenti rischi enormi (e zero compensi). Uil Scuola: i giovani non ascoltano più i loro prof
Enormi responsabilità, compensi vicino alla zero. È la condizione a cui sono “condannati” i docenti che decidono di portare una o più classi in gita scolastica o in visita d’istruzione. Se poi è previsto il pernotto, i rischi per l’incolumità degli alunni aumentano. La questione è stata riaperta in questi giorni, con la terribile notizia della morte del ragazzo tedesco di 12 anni, dopo essere precipitato dal balcone di un albergo a San Giovanni in Valle Aurina: Si teme che lo studente, che si trovava in Alto Adige per la settimana bianca con la sua classe, si sia ritrovato come protagonista di uno scherzo finito male.
Comunque sia andata, il segretario regionale Uil Scuola Marco Pugliese ha tenuto a dire che le uscite con gli alunni si fanno “praticamente gratis e con rischi enormi”.
Dopo avere ricordato che “le uscite didattiche non sono una mansione obbligatoria ma