I fondi del PNRR per la scuola 4.0: il rischio di soldi spesi male

In questi giorni i Collegi docenti, che ancora non l’hanno fatto, si apprestano a deliberare i progetti che consentiranno di accedere ai fondi del PNRR destinati alla scuola 4.0.

Le risorse, una volta tanto, sembrano esserci e sono ingenti, anche se non è facile orientarsi e nemmeno comprendere con precisione l’ammontare totale della somma, cui devono aggiungersi fondi non utilizzati negli scorsi anni.

Grosso modo, i due miliardi si suddividono in una prima quota che andrà al contrasto della dispersione scolastica (già in parte distribuiti), in un’altra di 1,3 miliardi per rendere le aule innovative ed infine in un’ultima tranche di 425 milioni per laboratori destinati alla formazione di professionalità future. I soldi sembrano tanti, ma sono davvero tali?

Come verranno distribuiti tra i vari istituti scolastici? E soprattutto – questa è la domanda fondamentale – garantiranno un miglioramento qualitativo della scuola italiana nel

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