Mobilità 2023, a Valditara l’ordinanza piace ma vincoli e incertezze rimangono: sindacati tutti critici – IL PUNTO

Ministero dell’Istruzione, un incontro tra i sindacati della scuola e la ministra Lucia Azzolina

Sulla mobilità del personale scolastico le posizioni dell’amministrazione si allontanano rispetto a quelle dei sindacati: dopo pochissime ore dal confronto con i sindacati, come anticipato dalla Tecnica della Scuola, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha infatti firmato l’ordinanza sui movimenti del personale docente, educativo e ATA per l’anno scolastico 2023-2024. Se i sindacati, a partire da Uil Scuola Rua e Gilda, parlano espressamente di atto unilaterale, con forti limiti presenti nel testo finale, con una nota il dicastero bianco di Viale Trastevere si dichiara invece sostanzialmente soddisfatto per una “firma avvenuta dopo un confronto costruttivo con le Organizzazioni Sindacali, centrato sull’applicazione dei vincoli normativi alla mobilità, in particolare sulla categoria dei docenti neo-immessi in ruolo”.

Valditara soddisfatto: recepite le richieste dei sindacati

“Abbiamo lavorato – ha detto Valditara – per contemperare

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