Lettera preside Firenze, Affinati: “Cambierei un punto: non lascerei solo chi sbaglia. Come docente è lì che inizia il mio lavoro”
Lo scrittore Eraldo Affinati
In questi giorni sono molti coloro che hanno commentato la lettera di Annalisa Savino, la dirigente scolastica del liceo Da Vinci di Firenze che ha parlato dei rischi del fascismo dopo l’aggressione di stampo squadrista al liceo Michelangiolo del capoluogo toscano dello scorso 18 febbraio.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha criticato l’operato della preside, definendone la circolare “impropria”. Per la dirigente c’è stata invece molta solidarietà da più parti, con una petizione online, via social, pubblicamente e nel corso della manifestazione di sabato 4 marzo a Firenze.
“Chi alza muri non va lasciato solo”
A dire la propria sull’argomento, come riporta La Repubblica, è stato Eraldo Affinati, scrittore, docente e fondatore di una scuola per l’insegnamento gratuito della lingua italiana ai migranti. Quest’ultimo ha detto che condivide le parole della Savino, anche se svilupperebbe in modo diverso uno dei punti