Hikikomori: “Internet è strumento di difesa. Non causa, né nemico”
Come è noto in Italia gli Hikikomori sono circa 54mila, ragazzi che si rifugiano nelle loro stanza e tagliano i ponti con il resto del mondo, in una sorta di ritiro sociale.
Individuata questa sindrome per la prima volta in Giappone, da cui il nome, sta crescendo in tutto il mondo e sono tanti ormai gli specialisti che se ne stanno occupando, fra questi Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta presidente della Fondazione Minotauro e tra i maggiori studiosi del fenomeno del ritiro sociale.
Intervistato da Vita.it, sui motivi per cui si diventa Hikikomori, risponde: “Il fenomeno del ritiro sociale si sta diffondendo in modo sempre più articolato e, per questo, risulta sempre più difficile tracciare un profilo valido per tutti. In linea di massima si può comunque parlare di un fenomeno che, ancora oggi, è prevalentemente maschile, di ragazzi che non hanno disturbi specifici di apprendimento e che si ritirano dalla scuola e dalla