Nuova terapia genica per la vista

Nuova terapia genica per la vista: guarisce i topi dalla cecità
Il Denaro del 18/03/2023

WUHAN. Un approccio di terapia genica potrebbe ripristinare la vista nei pazienti con retinite pigmentosa, una delle principali cause di cecità negli esseri umani. Questa incoraggiante prospettiva emerge da uno studio, pubblicato sul Journal of Experimental Medicine, condotto dagli scienziati dell’Universita’ della Scienza e della Tecnologia di Wuhan. Il team, guidato da Kai Yao, ha utilizzato un modello murino per valutare l’efficacia e la tollerabilita’ di un trattamento di modifica del genoma basato sulla tecnica di manipolazione genetica CRISPR. Tale approccio, sottolineano i ricercatori, potrebbe essere impiegato per correggere un’ampia varietà di mutazioni genetiche correlate all’insorgenza di moltissime malattie. Diverse terapie geniche sono state precedentemente esplorate in questo senso, ma la maggior parte delle forme ereditarie di cecita’ sembrano dipendere da difetti genetici nei fotorecettori. Queste strutture, spiegano gli esperti, sono neuroni specializzati che si

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Bullismo, l’attrice Murino: “Esperienza terribile, mi sentivo inadeguata. I compagni di classe mi chiamavano ippopotamino”

Di redazione

Caterina Murino è stata scelta come madrina dell’80ª Mostra del Cinema di Venezia. Con la sua passione irriducibile e la schiettezza tipicamente sarda, Murino si affaccia all’evento con grande entusiasmo, ma anche con la voglia di dare un senso più profondo al suo ruolo.

Murino afferma: “Mi piacerebbe che in futuro la madrina possa partecipare alle scelte dei film. L’ho detto al direttore Alberto Barbera. Ci sono tre microtemi che affronterò, uno è l’importanza del cinema”.
Riguardo ai film e ai registi che la incuriosiscono, la Murino cita “Comandante” con Favino, Mikkelsen, Luc Besson e Sophia Coppola. E per quanto riguarda il suo guardaroba per l’evento? Sarà un mix tra grandi nomi come Armani, Fendi, Versace e Jenny Packham, quest’ultima famosa per aver vestito Murino in “Casino Royale”.
Ma non tutto nel mondo del cinema è stato roseo per Caterina. Ricorda con emozione il suo primo film in gara al festival, “Il seme della discordia”, del quale inizialmente non era soddisfatta. Con gli anni, però, quel film è diventato un cult per lei.
Nonostante il successo, Murino rimane una donna profondamente sensibile, soprattutto alle ingiustizie sociali e alla piaga dei femminicidi. L’attrice ha anche aperto il suo cuore sul passato, rivelando di essere stata vittima di bullismo da ragazza, definendolo una “violenza molto più leggera” rispetto a ciò che molti giovani vivono oggi: “Ero cicciottella e quando passavo davanti ai compagni di classe mi dicevano, attenzione all’ippopotamino. Oggi il bullismo è terribile, in Francia ci sono tanti ragazzi che si suicidano, tant’è vero che a settembre Macron farà partire un programma di educazione sociale contro questa piaga. Io, semplicemente, mi sentivo inadeguata”.
La sua carriera nel cinema ha iniziato quasi per caso, dopo un percorso iniziato nella medicina e una breve parentesi come modella. E tra i progetti futuri spicca “The Opera!”, un film che promette di essere unico nel suo genere.

Pubblicato in Cronaca

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