CONTRASTI CON KLEE

“Un gruppetto di colori a olio si trovava tutti i pomeriggi nella piazzetta del quartiere per chiacchierare e fare segni sul selciato. All’inizio toccava sempre al Bianco in segno di rispetto, lui è la somma di tutti i colori!
Faceva tanti segni a testa in giù, con la punta affilata per l’occasione, poi si stendeva tutto di lato e giù a rotolarsi come sulla neve. Il selciato della piazza era così bianco da sembrare un limpido foglio di carta…ma, nonostante lo sforzo i segni del pastello bianco erano invisibili!? 

Il Bianco, mortificato e deluso si metteva da parte, per lasciare posto al Giallo, che faceva dei gran segni e al Blu, all’ Argento, al Rosso. 

Intanto, dal fondo della piazza si sentiva il chiacchiericcio impertinente di un gruppo di Ecoline dai toni sgargianti, che leggère si avvicinavano al gruppo indaffarato dei pastelli a olio.

Qui va a finire che si litiga… lo sanno tutti che i colori a olio e i colori ad acqua non si sopportano!” 

Ho scritto questa storiella per introdurre un atelier sui contrasti cromatici.

Per definizione dal vocabolario Treccani un contrasto è ciò che si oppone al compimento di qualcosa. È ostacolo, resistenza, disaccordo, scontro.

A ben guardare contrastarsi è un po’ lo stile del nostro tempo. Penso a quando in un dibattito pubblico le parti si parlano sopra, talvolta alzando i toni.

Ma ci sono anche contrasti che hanno un’altra origine, per esempio se si parlano lingue differenti. L’incomprensione linguistica è un ostacolo naturale, per il suo superamento vanno messi in moto l’ascolto, lo studio, l’intelligenza.

Di questo secondo tipo di resistenza si occupa l’ atelier “Contrasti con Klee”.

Chiama in campo un semplice esperimento fisico che sempre affascina i più piccoli: versando alcune gocce d’olio in un bicchiere d’acqua i due fluidi che non sono miscibili, restano separati.

Così si comportano anche i pastelli che hanno base a olio e le ecoline che invece hanno base all’acqua.

Una volta eseguito l’esperimento si traccia un segno sul foglio bianco con il pastello a olio bianco: il segno non si vede o si distingue appena. Poi si stende a pennello l’ecoline blu su tutta la superficie. L’acqua sarà respinta naturalmente e farà emergere il segno a olio.

Sono contrasti sorprendenti da sperimentare, i quali dimostrano come la diversa composizione dei colori non si possa classificare al rango di mera resistenza, diventa piuttosto motivo di apprendimento, proprio come imparare una lingua.

La diversità è evidentemente indispensabile al fine di creare originalità: il pastello a olio non sarà mai un’ecoline e viceversa. Se questi colori cambiassero la propria composizione, nel contrastarsi non sarebbero così generosi di effetti.

Un pastello a olio è fiero di ciò che è. Un’ecoline è fiera di ciò che è.

Quando si incontrano sul foglio è un contrasto certo, ma mai dozzinale.

Questo atelier è un mezzo per introdurre la distinzione tra un ostacolo rozzo, come chi interrompe e parla sopra all’altro e un ostacolo naturale, come la barriera linguistica.

Può essere usato oltre che per il piacere di sperimentare i colori, come metafora per affrontare tematiche di inclusione, accoglienza e curiosità per la diversità.

Una volta compresa la tecnica, qualsiasi alunno, da coloro che sono nati nei dintorni a coloro che arrivano da lontano, fino agli alunni con bisogni speciali, possono prendervi parte in piena autonomia. Mettendo insieme tutti i fogli dipinti non sarà più possibile distinguerne gli autori.

L’effetto finale risulta essere un unicum che parla attraverso la forza del colore dello stare insieme. È il noi che include l’io. Visivamente.

Volendo espandere l’esperienza e rendere plastico il concetto, ecco alcune immagini da un’installazione realizzata con una scuola primaria di Padova a partire dagli esperimenti cromatici.

Si tratta di un grande cubo bianco, completamente rivestito all’interno da fogli dipinti dagli alunni. Per volontà dei bambini si raggiunge l’interno del cubo strisciando dentro un condotto di cartone! Ci passano anche gli adulti più coraggiosi.

E poi si fa un bagno nel colore accendendo una lampadina.

A essere moderni si dovrebbe dire che questa è un’esperienza immersiva, ma la parola “bagno” ha ancora il suo peso, almeno in età scolare.

Il cubo in seguito è stato aperto in un lato per creare una stanza della lettura nella biblioteca della scuola.

Questo progetto che ha visto coinvolti bambini, famiglie e i ragazzi con disabilità di un istituto cittadino, è partito dal presupposto per il quale, fatte salve le resistenze, i contrasti e le peculiarità, una via verso la bellezza e il dialogo è sempre possibile.

Il progetto è stato dedicato al grande pittore Paul Klee, artista poliedrico, che fu musicista e poeta. Attraverso le sue opere, l’artista ci lascia in eredità il suo paesaggio interiore.

Entrando nel cubo bianco si torna a casa, è la metafora della nostra interiorità.

I bambini lo capiscono. 

Pertanto approcciare le arti, soprattutto alla primaria, solo da un punto di vista tecnico o ludico non giova. Andiamo in profondità, alla ricerca del senso per il quale siamo qui, i più piccoli ci accompagneranno, loro non hanno le nostre resistenze.

Provare per credere!

Il Colore ha preso possesso di me. Non devo rincorrerlo, so che mi tiene in pugno per sempre…Il Colore ed io siamo una cosa sola. Sono un pittore. Paul Klee

Paul Klee Castello e Sole – 1928

per maggiori informazioni sul progetto “contrasti con Klee” contattare scuolaoltre info@annapiratti.com info@scuolaoltre.it

Continua la lettura su: https://www.scuolaoltre.it/contrasti-con-klee Autore del post: ScuolaOltre Didattica Fonte: https://scuolaoltre.it

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La matematica del fiocco di neve

Ciao a tutte e tutti! Siamo felicissime di presentarvi il nuovo capitolo della serie Matematica negli Albi, il nostro progetto dedicato a portare la matematica dentro le storie che amiamo di più. In questo nuovo format, io e Anna Murlo di Mamma Leggi ancora scegliamo un Albo Iconico e da esso creiamo cinque attività, una per ciascuna classe dalla prima alla quinta.

Questa volta il protagonista è Storia di Goccia e Fiocco, editrice Il Castoro, un albo straordinario che racconta il viaggio di Fiocco, un fiocco di neve che scende dal cielo alla ricerca del suo luogo perfetto, e di Goccia, una goccia d’inchiostro desiderosa di entrare nel disegno di un illustratore. Il libro, con i suoi fogli intagliati bianchi e neri, ci offre uno spettacolo poetico e geometrico: il bianco e il nero, la neve e l’inchiostro, si incontrano e si fondono in un piccolo miracolo visivo.

Ci piace molto questo nuovo format perché è flessibile, inclusivo e adatto sia a classi con livelli diversi sia a pluriclassi; con la sua magia, permette di proporre attività interdisciplinari che spaziano tra scienze, matematica, tecnologia e arte. Dalla scoperta delle simmetrie e dei frattali dei fiocchi di neve, fino all’osservazione dei punti di vista e dei contrasti di colore, ogni attività nasce dall’albo e permette ai bambini di imparare divertendosi e osservando il mondo con occhi nuovi.

Ogni classe troverà un percorso su misura: dalla prima alla quinta, dal gioco con pattern e sequenze, alla simmetria, fino ai frattali e alle trasformazioni geometriche. In questo modo, la matematica non è solo teoria, ma poesia, meraviglia e creatività che scende come un fiocco di neve in classe.

Questo è il nostro invito: immergetevi con i bambini nella storia di Goccia e Fiocco e lasciatevi sorprendere da quanta matematica si nasconde nella magia di un albo.

Se non riuscite a reperire l’albo qui trovate una efficacissima videolettura:

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ECCO LE ATTIVITA’ CHE ABBIAMO PENSATO CLASSE PER CLASSE:

CLASSE PRIMA: “Ritmi e successioni con goccia e fiocco“

Fiocco e Goccia si incontrano…e da questo incontro nasce un piccolo ritmo.

Così ci divertiamo con i bambini a inventare regole semplici per alternare gocce e fiocchi, creando successioni sempre nuove e piene di magia.

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CLASSE SECONDA: “Scopriamo la SIMMETRIA del fiocco di neve“

Per la classe seconda ci divertiamo a scoprire le simmetrie dei fiocchi di neve: grazie alle schede del sito Nature Inspired Learning i bambini completano la parte mancante e imparano, giocando, come funziona la simmetria in natura. Si possono scaricare gratuitamente qui:

CLASSE TERZA: Schede “Il segreto dei fiocchi di neve, scienza, simmetria e magia”

Per la classe terza ho creato delle schede speciali, Il segreto dei fiocchi di neve: un piccolo viaggio tra scienza, simmetria e magia. Le ho usate con i miei bambini e sono state davvero molto apprezzate. Le potete scaricare gratuitamente in calce a questo articolo.

CLASSE QUARTA: “Alla scoperta della simmetria rotazionale del fiocco di neve”

Per la classe quarta lavoriamo sulla simmetria rotazionale: i bambini costruiscono fiocchi di neve creando un motivo e ripetendolo sei volte attorno al centro. Un laboratorio bellissimo tra geometria, precisione e meraviglia.

La simmetria nei fiocchi di neve non è solo assiale: esiste anche la simmetria rotazionale, o radiale, poco studiata a scuola ma molto presente in natura, che i bambini della quarta possono osservare creando motivi ripetuti attorno a un centro.

Trovate il laboratorio in questo video:

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CLASSE QUINTA: Attività sui frattali (Fiocco di neve di Koch)

Helge von Koch era un matematico svedese che ha inventato la famosa curva frattale, da cui nasce il fiocco di neve di Koch.

Per disegnarlo, si parte da un triangolo equilatero: su ogni lato si costruisce al centro un piccolo triangolo equilatero verso l’esterno e poi si ripete la stessa regola su tutti i nuovi segmenti.

Credits: https://today.uconn.edu/

Ecco altri materiali utili:

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LE SCHEDE SCARICABILI

Dalle Olive all’Olio: Schede Didattiche per la Scuola Primaria

In un mondo sempre più dominato da prodotti industriali, è importante per i bambini della scuola primaria conoscere e apprezzare il processo di produzione degli alimenti di base. L’olio d’oliva è uno di questi prodotti, con una storia millenaria e un valore nutrizionale e culturale significativo. In questo articolo esploreremo come utilizzare schede didattiche appositamente progettate per insegnare agli studenti il processo “Dalle Olive all’Olio” in modo coinvolgente e educativo.
A fine articolo potrete scaricare gratuitamente in formato PDF “Dalle Olive all’Olio: Schede Didattiche per la Scuola Primaria“.
Indice

Il Viaggio dalle Olive all’Olio
Coltivazione delle Olive
Il processo inizia con la coltivazione delle olive. Le schede didattiche possono mostrare agli studenti come le olive vengono coltivate, quali sono le varietà più comuni e come vengono raccolte a mano o con l’ausilio di macchinari.
Raccolta e Selezione
Le olive vengono raccolte durante il periodo di maturazione e vengono quindi selezionate per la qualità e la dimensione. Gli studenti impareranno come avviene questo processo e l’importanza della corretta selezione delle olive per la produzione di olio di alta qualità.
Molitura e Gramolatura
Le olive vengono quindi macinate per ottenere una pasta, che viene poi sottoposta a gramolatura, un processo che permette di separare l’olio dall’acqua e dai solidi. Le schede didattiche illustreranno agli studenti come avviene questo processo e quali macchinari vengono utilizzati.
Estrazione e Filtraggio
L’olio estratto dalla pasta viene quindi filtrato per rimuovere eventuali impurità e ottenere un olio chiaro e limpido. Gli studenti impareranno l’importanza di questo processo e come vengono utilizzati filtri speciali per garantire la qualità dell’olio.
Attività Didattiche Coinvolgenti
Esperimenti Pratici
Gli esperimenti pratici sono un ottimo modo per coinvolgere gli studenti nel processo di produzione dell’olio d’oliva. Si possono simulare piccoli impianti di gramolatura utilizzando olive fresche e strumenti semplici, come un mortaio e un pestello.
Visite Guidate
Organizzare visite guidate a frantoi e aziende agricole locali può offrire agli studenti un’opportunità unica per osservare il processo di produzione dell’olio d’oliva dal vivo e porre domande agli esperti del settore.
Conclusioni
Insegnare “Dalle Olive all’Olio” attraverso schede didattiche è un modo efficace per introdurre agli studenti della scuola primaria il mondo affascinante della produzione dell’olio d’oliva. Oltre alle attività menzionate, gli insegnanti possono anche coinvolgere gli studenti in progetti pratici, come la creazione di un piccolo frantoio in classe o la produzione di olio d’oliva fatto in casa utilizzando olive raccolte dagli stessi studenti. Inoltre, incoraggiare la discussione sulle tradizioni culinarie legate all’uso dell’olio d’oliva in diverse culture può fornire agli studenti una comprensione più profonda del ruolo dell’olio d’oliva nella dieta e nella cultura mediterranea.

Potete scaricare e stampare gratuitamente in formato PDF “Dalle Olive all’Olio: Schede Didattiche per la Scuola Primaria“, basta cliccare sul pulsante ‘Download‘:

Domande Frequenti su ‘Dalle Olive all’Olio’: Scienze per la Scuola Primaria

Cosa imparano i bambini studiando ‘Dalle Olive all’Olio’?
Gli studenti imparano il processo completo di trasformazione delle olive in olio d’oliva, comprendendo le fasi dalla coltivazione delle olive fino alla produzione dell’olio. Questo include conoscenze di base sull’agricoltura, la biologia delle piante, i processi meccanici e chimici coinvolti nell’estrazione dell’olio, e l’importanza culturale e nutrizionale dell’olio d’oliva.

Perché è importante insegnare ai bambini il processo di produzione dell’olio d’oliva?
Insegnare il processo di produzione dell’olio d’oliva aiuta i bambini a comprendere l’origine degli alimenti che consumano quotidianamente, promuove la consapevolezza ambientale e alimentare, e incoraggia il rispetto per le tradizioni agricole. Inoltre, offre un’opportunità per sviluppare competenze interdisciplinari in scienze naturali, geografia e cultura.

Come si spiega ai bambini il processo di estrazione dell’olio dalle olive?
Il processo di estrazione può essere spiegato in modo semplice, enfatizzando l’uso di macchinari per macinare le olive e separare l’olio. Si possono utilizzare video, immagini e dimostrazioni pratiche per illustrare il funzionamento di un frantoio e i passaggi che portano alla produzione dell’olio.

Quali sono alcuni vantaggi di utilizzare schede didattiche per insegnare ‘Dalle Olive all’Olio’?
Le schede didattiche offrono un approccio visivo e interattivo all’apprendimento, aiutando gli studenti a comprendere meglio le informazioni attraverso l’uso di immagini, diagrammi e attività pratiche. Forniscono una guida strutturata per gli insegnanti e offrono agli studenti un’esperienza di apprendimento autodiretta e coinvolgente.

Come possono i genitori supportare l’apprendimento a casa sull’argomento ‘Dalle Olive all’Olio’?
I genitori possono coinvolgere i loro figli in attività pratiche come la degustazione di diversi oli d’oliva, la visita a frantoi locali, o la coltivazione di una pianta di olivo in giardino. Possono anche leggere libri e guardare documentari insieme per approfondire la comprensione del processo.

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