Bossing a scuola e abusi di potere, cosa può fare chi ne è vittima? Quali novità porterà il rinnovo della parte normativa del contratto? [INTERVISTA]

Il fenomeno del bossing non è forse ancora molto noto, ma è sicuramente qualcosa che molti lavoratori hanno vissuto o vivono sulla propria pelle ogni giorno senza magare riuscire a dargli un nome o a reagire. Purtroppo si tratta di qualcosa che avviene anche nelle scuole. Risulta importante essere informati e consapevoli dei propri diritti e di come sia possibile uscire da determinate situazioni.

Cosa può fare concretamente un docente che è vittima di bossing? Come tutelarsi? Quali consigli seguire? Ci saranno novità dopo la firma della parte normativa del contratto scuola? Di questo discutiamo con Salvatore Auci, segretario provinciale Snals Treviso.

Bossing in ambito scolastico

Il bossing si verifica nella circostanza in cui il capo esercita abusi di potere sul proprio dipendente/subordinato; abusi che possono manifestarsi sotto forma di comportamenti persecutori, azioni ostili e discriminatorie, critiche e controlli continui del lavoro svolto, aggressioni o rimproveri verbali ad alta voce

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