Docenti supplenti a vita che vanno in pensione da precari, la Cassazione li risarcisce: Snadir vince 16 sentenze per i prof di religione

La Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione continua a condannare il ministero dell’Istruzione per la reiterazione dei contratti a tempo determinato dei docenti di religione. E il motivo è sempre lo stesso: assumere e licenziare gli insegnanti per un periodo superiore alle tre annualità, indicate dall’Unione europea come limite massimo prima della stabilizzazione automatica, è una decisione che va sanzionata. E a pagare è lo Stato: per giudici “ermellini” i docenti eterni precari vanno risarciti, anche con decine di migliaia di euro a testa.

Il caso dei docenti di religione cattolica è emblematico, perché è una delle professionalità più penalizzate dalla mancanza di concorsi e dell’estrema lentezza con cui vengono immessi in ruolo. Quest’anno potrebbe essere l’anno buono per lo svolgimento di un concorso riservato, così come indicato anche dal decreto Milleproroghe, ma la “promessa” della politica è ormai disattesa da anni. Anche nel 2023 il copione è

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