Con l’introduzione del Docente Tutor continua la rivoluzione del Ministro Valditara
«Si può definire una vera ‘rivoluzione copernicana’ quella che giorno dopo giorno il Ministro Valditara sta ponendo in essere e che riporta al centro del sistema scolastico il rapporto tra insegnamento ed apprendimento, in una chiave di lettura adeguata però ai tempi che cambiano.
La figura del Docente tutor e del Docente orientatore mirano infatti sia a valorizzare la professionalità dei docenti che ad accompagnare il percorso scolastico degli alunni, aiutandoli nelle difficoltà, mettendone in risalto le singole peculiarità, investendo sul loro futuro ed orientandoli alle scelte migliori per il prosieguo del percorso di vita.
Un atto importante, che si aggiunge e si coniuga ai tanti investimenti già in essere e che mirano a contrastare la dispersione scolastica e a superare i divari territoriali.
Con i 150 milioni di euro previsti già per il 2023, si punta a formare 40mila docenti che personalizzeranno gli insegnamenti nelle classi dei trienni delle Scuole Secondarie di II Grado, a cui vanno aggiunti i docenti orientatori e che insieme alle azioni che le singole scuole riusciranno a mettere in atto utilizzando i fondi destinati a valere sul Pnrr e sul programma Pon 2020-2027, contribuiranno a rendere ancora più concreto quel modello di scuola virtuoso e talentuoso in cui nessun alunno verrà lasciato solo.
Importante la condivisione dell’iter con le sigle sindacali.
In quell’ottica di costante dialogo e confronto che ha caratterizzato sin dal primo istante l’agenda politica del Ministro Valditara».
Lo dichiara Gimmi Cangiano, componente della Commissione Istruzione alla Camera.