Più attenzione alla prova scritta!

La prova scritta di matematica della maturità dovrebbe essere oggetto di più attenzione da parte del Ministero. Negli anni dell’indagine «Matmedia» l’appuntamento con gli esami di Stato era preparato con molta cura per motivare e coinvolgere collettivamente scuole e docenti. Lo testimoniano: Le circolari ministeriali, i referenti regionali incaricati dagli USR, la preparazione del questionario per l’indagine, la definizione dei criteri comuni da adottare in ambito nazionale per la valutazione della prova  e i “pesi” assegnati ai vari argomenti nelle griglie proposte, le risposte dei docenti, l’elaborazione dei risultati e la loro diffusione territoriale nelle giornate matematiche, il clima di confronto e di partecipazione alla riflessione collettiva sui risultati della prova d’esame, conclusiva del percorso di studi degli indirizzi di liceo scientifico. Un’iniziativa importante dovuta a un diverso modo di concepire la scuola, la sua missione, le funzioni e responsabilità dell’Amministrazione centrale e periferica.

Un’iniziativa che ha accompagnato la celebrazione della prova scritta di matematica dal 2001 al 2014 investendo anche il problema della valutazione della prova e che ha comportato un lavoro condotto dapprima a livello sperimentale poi in misura sempre più coordinata a livello centrale anche con l’impiego di risorse finanziarie destinate alla realizzazione di specifiche giornate di studio con i docenti.

Dal 2015, ritenuta conclusa la fase sperimentale, l’indagine non è stata condotta più attraverso Matmedia ma è stata integrata nelle rilevazioni degli esami di Stato annualmente realizzate dal Ministero attraverso il SIDI. Ai risultati di queste rilevazioni, alla loro elaborazione e diffusione, però, è

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