Crusca: “Ridicolo multare chi usa parole straniere”

Fratelli d’Italia ha presentato una proposta di legge che prevede multe da 5.000 a 100.000 euro per chi non utilizza la lingua italiana nella fruizione di beni e di servizi, nell’informazione e nella comunicazione, nelle attività scolastiche e universitarie, nonché nei rapporti di lavoro e nelle strutture organizzative degli enti pubblici e privati. 

La proposta di legge che reca “Disposizioni per la tutela e la promozione della lingua italiana” prevede anche l’istituzione del Comitato per la tutela, la promozione e la valorizzazione della lingua italiana.

Ebbene proprio su questa proposta è intervenuta l’Accademia della Crusca: “La proposta di sanzionare l’uso delle parole straniere per legge, con tanto di multa, come se si fosse passati col semaforo rosso, rischia di vanificare e marginalizzare il lavoro che noi, come Crusca, conduciamo da anni allo scopo di difendere l’italiano dagli eccessi della più grossolana esterofilia, purtroppo molto frequente”. 

“L’eccesso sanzionatorio

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