Formazione, molti docenti dedicano all’aggiornamento più di 25 ore l’anno. Di Meglio (Gilda): “Istituire periodi sabbatici”
Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti
Quanta dimestichezza hanno con le nuove tecnologie digitali i docenti italiani? Quanto, in termini di tempo e soldi, investono sulla formazione e l’aggiornamento? Come si pongono di fronte al digitale? Queste le domande alla base di un sondaggio somministrato agli insegnanti dal sindacato Gilda degli Insegnanti, come abbiamo riportato.
I risultati del sondaggio sono stati presentati oggi, 20 aprile, durante il convegno “Costruire il futuro della scuola”, al quale ha partecipato anche il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Ma cosa è emerso?
Quasi la metà degli intervistati, pari al 46,7%, dichiara di dedicare alla formazione e all’aggiornamento in media ogni anno scolastico ben oltre il minimo delle 25 ore obbligatorie, con il 34,3% che ne impegna fino al doppio. Per il 51,1% l’investimento economico medio annuale non supera i 100 euro, mentre il 21,1% spende fino a 250