Novecento voci di donne.
Per la Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’autore le classi terze della scuola secondaria dell’I.C “A.Gramsci” danno voce alle poetesse del Novecento.
Le classi terze della scuola secondaria di primo grado in occasione della Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore e all’interno della campagna nazionale Il maggio dei libri sono state coinvolte in un toccante viaggio nella poesia al femminile del Novecento.
La donna è sempre stata fonte di ispirazione per i poeti ma ha avuto molte difficoltà ad affermarsi nel campo letterario.
Non è stato facile per la donna abbandonare il ruolo di oggetto poetico e di musa per affermarsi come soggetto e autrice della propria esperienza e sensibilità.
Le donne letterate nel corso della storia italiana in realtà sono molte di più di quelle che i programmi ministeriali ci lasciano immaginare.
Bisognerà aspettare il 1874 prima che alle donne venga data la possibilità di iscriversi ai licei e all’università.
La fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento rappresentano un periodo di fermento e di grandi cambiamenti che portano alla nascita dei primi movimenti per l’emancipazione femminile.
Le donne si riuniscono e parlano di diritti, battaglie e oppressioni. Nel 1908 si svolge il primo Congresso nazionale femminile a Roma e tra le partecipanti vi è anche una delle scrittrici più importanti e allo stesso tempo più emarginate della letteratura italiana del Novecento: Sibilla Aleramo.
Nel 1926 la scrittrice sarda Grazia Deledda è la prima donna italiana a vincere il premio Nobel per la Letteratura.
Il percorso dal titolo “Novecento voci di donne” ha voluto, appunto, omaggiare le poetesse del Novecento attraverso la lettura ad alta voce delle poesie più significative di alcune donne tra le quali spiccano i nomi di: Sibilla Aleramo, Emily Dickinson, Ada Negri, Alda Merini, Dacia Maraini e Wislawa Szymborska.
Il progetto lettura d’Istituto ha offerto, inoltre, numerosi strumenti per arricchire questo viaggio poetico come i laboratori di lettura espressiva e di scrittura creativa, gli approfondimenti, le biografia tridimensionali, i libri realizzati a mano e i caviardage.
Grazie a questa iniziativa della professoressa Barbara Pedrazzi, referente del progetto lettura d’Istituto, i ragazzi delle classi terze hanno esplorato l’anima umana attraverso gli occhi e la sensibilità delle donne del Novecento che hanno saputo rinnovare in modo unico e originale il canone della poesia ma che per lungo tempo sono state “trascurate” dagli studiosi e dalle antologie.
Il percorso ha offerto, inoltre, l’opportunità di ricordare come ogni anno la Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore che fu istituita nel 1996 e da allora viene organizzata ogni anno il 23 aprile con numerose manifestazioni in tutto il mondo, volte alla sensibilizzazione e alla promozione della lettura, alla tutela della pubblicazione dei libri e del copyright.
Nel 1995 durante la 28esima sessione della Conferenza Generale dell’UNESCO, riunita a Parigi, 12 Paesi proposero di lanciare l’iniziativa. Fu così che la Conferenza Generale adottò la risoluzione 3.18 con la quale si proclamò il 23 aprile di ogni anno “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore”.
La Giornata mondiale dedicata ai libri ha l’obiettivo di incoraggiare a scoprire il piacere della lettura e valorizzare e promuovere il contributo che gli autori danno al progresso sociale e culturale dell’umanità.
La data ha anche un valore simbolico molto importante, in quanto coincide con la morte di tre autori che hanno fatto la storia della letteratura:
William Shakespeare (1564-1616), Miguel de Cervantes (1547-1616) e Inca Garcilaso de la Vega (1539-1616).
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