Mamma si ribella contro le misure anti-Covid e non porta a scuola la figlia per venti giorni nel 2020: a processo
Una mamma è accusata di non aver rispettato l’obbligo scolastico relativo alla propria figlia. I fatti risalgono ad uno dei periodi più duri della pandemia da Covid-19, all’autunno del 2020, precisamente ad ottobre. Lo riporta Ansa.
La donna, 43 anni, non ha mandato la figlia a scuola per venti giorni. Il motivo? Era contraria alle disposizioni allora in vigore per il contenimento del Covid previste per il difficile rientro a scuola dopo il lockdown.
A quanto pare l’alunna non poteva accedere all’istruzione parentale perché l’ex compagno, il padre della bimba in affido congiunto, con il quale già c’erano forti contrasti per le vaccinazioni, era fortemente contrario e l’ha segnalata ai carabinieri.
La madre dovrà adesso comparire davanti al giudice di pace di Rimini per rispondere di accuse relative alle norme in materia di obbligo scolastico.
Diverse diatribe in ambito familiare su Covid e vaccini
Sono moltissimi