Caro viaggi, i dirigenti pensano al risparmio: gite in Italia, con il treno e alloggi in ostelli

I viaggi di istruzione sono l’esperienza che più di ogni altra cosa gli studenti e le studentesse di qualsiasi ordine e grado vogliono provare. L’ebbrezza della notte passata fuori casa a dormire con i compagni, a cantare sull’autobus, a scoprire nuovi mondo. Dopo lo stop causato dalla pandemia, adesso è tempo di ricominciare, ma c’è un ostacolo: il caro viaggi.

Diverse scuole a causa dei prezzi troppo elevati hanno deciso di saltarle, altre invece di reinventarle. Sul Corriere il dirigente scolastico dell’istituto Vendramin Corner di Venezia, Michelangelo Lamonica, ha spiegato la sua strategia per permettere a tutti di partecipare al viaggio d’istruzione, facendo delle rinunce. Si passa dalla scelta di ciclovie, alle escursioni in giornata o a ostelli e treni convenienti che sostituiscano alberghi e aerei.

Il dirigente ha affermato: “Facciamo i salti mortali per abbattere i costi. La spesa media è di circa 500

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