Autonomia differenziata: legge di iniziativa popolare a 65mila firme, ma difficilmente andrà avanti. La posizione di Cisl Scuola

Fra i promotori della raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare contro l’autonomia differenziata c’è una visibile e comprensibile soddisfazione: l’obiettivo minimo è stato ampiamente superato e ad oggi le firme sono ormai quasi 65mila.
A sostenere la raccolta ci sono anche Flc-Cgil, Uil-Scuola e Gilda che in un comunicato unitario parlano di “sei mesi intensi di iniziative, tra manifestazioni, assemblee, campagne di comunicazione e appelli alla cittadinanza, per fermare il disegno di legge Calderoli sull’Autonomia Differenziata la cui attuazione rischierebbe di disgregare il carattere nazionale del sistema di istruzione e di alimentare le disuguaglianze territoriali”.
“Con il superamento delle 50mila firme – afferma Francesco Sinopoli ex segretario generale di Flc-Cgil – abbiamo raggiunto l’obiettivo più importante: portare in Parlamento la legge di iniziativa popolare. È evidente che il mondo della scuola, che abbiamo incontrato nelle tante iniziative di questi mesi, ha sentito forte la minaccia

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