Digitale a scuola, la psicologa Cavallini: “Non è male da combattere, occorre ‘umanizzare’ gli strumenti per una nuova narrazione”
Di redazione
L’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna ha risposto al manifesto-appello di tre docenti bolognesi e di diversi esponenti del panorama culturale nazionale, il quale denuncia i rischi della digitalizzazione nella relazione alunni-docenti e contesta l’impostazione del Pnrr Scuola 4.0.
L’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna sostiene che il digitale non è un male da combattere, né un luogo freddo a priori, ma uno strumento da conoscere che può diventare una preziosa risorsa, anche grazie all’aiuto professionale degli psicologi scolastici.
Secondo Francesca Cavallini, coordinatrice del Gruppo di Lavoro “Psicologia Scolastica” dell’Ordine regionale, il digitale non è un male, ma deve essere conosciuto e compreso per poter rappresentare una risorsa all’interno delle scuole. La scuola non deve essere uno spazio di vita fuori dal tempo, ma un luogo in cui gli strumenti digitali vengono “umanizzati” a partire da una