I permessi retribuiti per motivi personali o familiari possono essere negati dal Dirigente Scolastico?

I giorni di permesso per motivi personali o familiari sono concessi dietro presentazione di una domanda al dirigente scolastico con allegata certificazione o autocertificazione, in merito il Dirigente Scolastico non ha alcun potere discrezionale né può negarli, tranne che non siano stati rispettati: la presentazione della domanda, la documentazione o autocertificazione e gli eventuali tempi previsti dal regolamento d’istituto.

Mancanza di discrezionalità

Il CCNL nell’indicare con una forma generica “motivi personali o familiari” lascia la libertà di valutare l’importanza e la necessità al dipendente eliminando al Dirigente Scolastico il potere discrezionale non solo di entrare nel merito della motivazione, ma anche di negare il permesso sempre che la richiesta sia stata presentata secondo le modalità previste.

Modalità prevista

Il personale della scuola per usufruire dei permessi per motivi personali o familiari ha il dovere di presentare regolare domanda nei tempi previsti dal regolamento d’istituto, accompagnandola da una

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