Il futuro di diagnosi e riabilitazione passa (anche) per robotica e intelligenza artificiale

Il futuro di diagnosi e riabilitazione passa (anche) per robotica e intelligenza artificiale
Disabili.com del 17/05/2023

In laboratori specializzati, come INNOVATE dell’IRCSS Stella Maris, vengono progettati e realizzati dispositivi innovativi attraverso l’uso di tecnologie all’avanguardia, gettando le basi per una rivoluzione nel trattamento dei disturbi del neurosviluppo in età evolutiva.

PISA. Giocattoli “intelligenti”, robot e algoritmi in aiuto ai bimbi con disabilità: è questo il futuro prossimo su cui lavorano realtà specializzate nello sviluppo e della sperimentazione di strumenti robotici e biomeccatronici per diagnosi e riabilitazione, come il Laboratorio INNOVATE dell’eADV
 IRCCS Fondazione Stella Maris, che nei prossimi giorni sarà anche presente al Festival della Robotica di Pisa, in programma dal 19 al 21 maggio..

INTELLIGENZA ARTIFICIALE A SERVIZIO DELLA MEDICINA
Si parla molto , in questi giorni, di intelligenza artificiale: è proprio su questa che si basano gli approcci studiati in questo laboratorio che, in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna e altri centri di bioingegneria e di informatica dell’Università di Pisa e di altri atenei ed industrie specializzate, impiega l’AI per farne strumento che permetterà di personalizzare la valutazione, quindi la diagnosi, ma anche la riabilitazione di disturbi neurologici in bambini e ragazzi. Possiamo senz’altro dire che in questi spazi si stanno gettando le basi per una vera e propria rivoluzione nei processi di diagnosi e trattamento, che permetterà di essere sempre più efficaci nel curare bambini e adolescenti con disabilità e disturbi neurologici e psichiatrici, con approcci ad personam e sempre più vicini alla vita quotidiana e familiare dei pazienti.

I GIOCATTOLI INTELLIGENTI
Esempi di questi strumenti sono, ad esempio, i “TechToys” realizzati dal laboratorio: veri e propri giocattoli intelligenti che consentono la diagnosi precoce e il monitoraggio dei disturbi del neurosviluppo, acquisendo biomarcatori digitali durante l’infanzia.
Spiega la dottoressa Sgandurra: “La tecnologia è una perfetta alleata nell’ambito delle nuove frontiere della medicina personalizzata in età evolutiva, perché permette al clinico e riabilitatore di ottenere delle misure quantitative estremamente utili acquisite in modo ecologico al fine di analizzare il comportamento spontaneo del bambino, e nel contempo permette alla famiglia un miglior processo di cura in quanto viene personalizzato il processo di diagnosi e riabilitazione, anche direttamente a domicilio”.

ALGORITMI PER UNA RIABILITAZIONE PERSONALIZZATA
Altro innovativo approccio studiato a Stella Maris è quello di AINCP, progetto finanziato dal Programma EU Horizon, che si focalizza sulla validazione di nuovi algoritmi di intelligenza artificiale per la diagnosi funzionale e la tele-riabilitazione personalizzata di bambini con emiplegia. Il progetto coinvolge un team dell’Università di Pisa come capofila, insieme ai ricercatori dell’IRCCS Fondazione Stella Maris, della Scuola Superiore Sant’Anna e della Fondazione FightTheStroke.

LE NOVITÀ AL FESTIVAL DELLA ROBOTICA
Queste e altre novità provenienti dal Laboratorio di Tecnologie Innovative in Neuroriabilitazione verranno presentate al Festival della Robotica, l’importante evento di divulgazione scientifica che si terrà a Pisa dal 19 al 21 maggio, agli Arsenali Repubblicani e alla Stazione Leopolda.
Presso lo stand della Fondazione Stella Maris, i visitatori avranno l’opportunità di conoscere i giocattoli con sensori utilizzati nei vari progetti presentati e il progetto AINCP.
Sarà inoltre presentata la piattaforma Tele-UPCAT, che offre riabilitazione intensiva domiciliare dell’arto superiore per bambini con Paralisi Cerebrale Infantile e molte altre tecnologie e nuovi progetti nazionali ed internazionali.
Nel corso dell’evento anche alcune presentazioni e tavole rotonde che faranno il punto sugli sviluppi della digital health e non solo:
– Il 20 maggio alle ore 12.20, la dottoressa Giuseppina Sgandurra, Responsabile di INNOVATE Lab, terrà una presentazione dal titolo “L’incontro “personale” tra la tecnologia e la riabilitazione in età evolutiva” e parlerà delle principali ricerche del laboratorio.
–  Sempre il 20 maggio il professor Giovanni Cioni, Direttore Scientifico dell’IRCCS Fondazione Stella Maris parteciperà a una tavola rotonda dal titolo “Dibattito sull’impatto della robotica e dell’IA sulla riabilitazione e sull’assistenza nella società” insieme ad altri esperti del settore.

IRCCS STELLA MARIS
IRCCS Fondazione Stella Maris è un istituto specializzato nella Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza: l’unico Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico dedicato esclusivamente a questa disciplina tra i 53 IRCCS in Italia.
La Fondazione si distingue per la continua innovazione nella presa in carico dei giovani pazienti, offrendo diagnosi, prospettive terapeutiche e riabilitazione all’avanguardia. Tra i settori di rilievo, si segnalano le ricerche innovative nell’ambito della robotica biomedica, biomeccatronica e tecnologie ICT (Information and Communication Technology).Per approfondire: https://www.fsm.unipi.it

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TELE-NEURART

Disturbi del neurosviluppo: nasce TELE-NEURART, la prima rete pediatrica virtuale mai realizzata al mondoOsservatorio Malattie Rare del 09/10/2023

Il progetto, del valore di oltre 4 milioni di euro, prevede il monitoraggio e la riabilitazione delle disabilità tramite l’analisi di biomarker digitali identificati con l’intelligenza artificiale

I disturbi e le disabilità del neurosviluppo sono condizioni ad alto impatto che coinvolgono dal 10% al 20% della popolazione infantile, con notevoli conseguenze non solo dal punto di vista clinico della neuropsichiatria infantile ma anche di quello economico per l’intera popolazione. Per questi piccoli pazienti nasce oggi una rete che punta ad aprire nuove prospettive diagnostiche e terapeutiche attraverso l’integrazione e l’utilizzo di diverse tecnologie: chiamata TELE-NEURART, è la prima rete pediatrica virtuale mai realizzata al mondo. Il progetto – partito ufficialmente con l’incontro di tutti i team di ricerca nel kick-off meeting che si è tenuto di recente presso l’IRCCS Fondazione Stella Maris di Calambrone (Pisa) – rappresenta una svolta nel campo della salute pediatrica e si propone di migliorare la vita di tanti bambini.

L’iniziativa, del valore di oltre 4 milioni di euro, è stata finanziata in gran parte dal Ministero della Salute, con il contributo degli Enti partecipanti, nell’ambito del bando POS Traiettoria 2 “eHealth, Diagnostica Avanzata, Dispositivi Medici e Mini-Invasività” del Ministero della Salute. Il progetto è guidato dalla Fondazione Stella Maris, con il coordinamento del prof. Giovanni Cioni, Direttore Scientifico dell’Istituto, e della dr.ssa Giuseppina Sgandurra, ricercatrice presso l’Università di Pisa e responsabile del Laboratorio INNOVATE della Fondazione Stella Maris.

La nuova infrastruttura di ricerca consentirà la condivisione di protocolli clinici, diagnostici e riabilitativi. Ciò sarà possibile grazie alla creazione e all’uso di sistemi avanzati per la condivisione dei dati clinici, suddivisi per patologia, e l’impiego di tecnologie digitali che spaziano dalle piattaforme robotiche alla tele-riabilitazione. Queste tecnologie saranno focalizzate sul trasporto, la gestione, il modellamento, la personalizzazione e il trattamento delle funzioni motorie, cognitive e socio-comunicative in età evolutiva.

La rete creerà un ponte tra istituti di ricerca ad alta specializzazione nella clinica di questi disturbi (l’IRCCS Fondazione Stella Maris, l’IRCCS Associazione Oasi Maria Santissima, l’IRCCS Eugenio Medea, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, l’IRCCS Fondazione Don Carlo Gnocchi, la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, la Fondazione IRCCS Casimiro Mondino e la Rete degli IRCCS pediatrici IDEA), aziende ospedaliere ad alta specializzazione pediatrica (l’A.O.R.N. Santobono-Pausilipon) e strutture territoriali (la ASL di Potenza, che opera assieme alla Fondazione Stella Maris Mediterranea) per la valutazione e il trattamento dal centro clinico al domicilio dei disturbi e delle disabilità del neurosviluppo (paralisi cerebrali, autismo, disabilità intellettive e altri), in un contesto naturale ed ecologico, andando direttamente a misurare e migliorare le attività di vita quotidiana e a fornire il tele-monitoraggio e la tele-riabilitazione.

Tutto ciò sarà possibile anche grazie alla presenza di partner tecnologici ad alta specializzazione quali l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e la Scuola Superiore Sant’Anna, dove saranno sviluppate nuove infrastrutture e tecnologie utili per complementare i dati dei bambini con disturbi del neurosviluppo già acquisiti a domicilio mediante le tecnologie di tele-riabilitazione a disposizione delle strutture aderenti. Saranno inoltre implementate innovative piattaforme hardware e software che siano in grado di supportare, rispettando tutti i requisiti di sicurezza, la raccolta, la gestione e l’analisi dei dati eterogenei raccolti dalle varie sorgenti.

“Si tratta della prima e più ampia rete di eccellenza – sottolinea il prof. Giovanni Cioni – che coinvolge ben dieci Regioni, due al Nord (Lombardia e Veneto), due al Centro (Toscana e Lazio) e ben sei al Sud (Abruzzo, Campania, Basilicata, Puglia, Sardegna e Sicilia), e che grazie all’acquisizione di un’ampia mole di dati e allo sviluppo e l’utilizzo di tecniche di intelligenza artificiale renderà possibile mettere a punto e utilizzare protocolli di alta specializzazione, condivisi sul territorio nazionale, per migliorare la diagnosi e il trattamento dei più importanti disturbi e disabilità del neurosviluppo quali cerebrolesioni congenite e acquisite, disturbi dello spettro autistico, disabilità intellettive e disturbi neuromuscolari. Sottolineo ancora che la maggior parte delle risorse assegnate, dei ricercatori impegnati e del lavoro clinico e di ricerca svolto sarà nel Mezzogiorno”.

“A partire dalla creazione di tale rete virtuale in cui i dati clinici e tecnologici verranno integrati e condivisi, saranno implementati modelli di intelligenza artificiale che permetteranno l’individuazione e l’analisi di biomarker digitali per il modellamento delle funzioni prevalentemente compromesse nelle patologie del neurosviluppo”, aggiunge la dr.ssa Giuseppina Sgandurra. “Questo consentirà lo sviluppo di protocolli unitari di valutazione in clinica, tele-consulto, tele-monitoraggio e tele-riabilitazione condivisi e personalizzati, al fine di indagare le aree di debolezza funzionale e impostare programmi di potenziamento delle stesse per ridurne l’impatto negativo nella vita quotidiana. Sarà in questo modo facilitata una diagnosi precoce e personalizzata attraverso biomarker informatizzati e una più rapida attivazione di percorsi clinici e riabilitativi all’interno di un contesto familiare ed ecologico, permettendo di integrare il lavoro svolto presso la clinica nel contesto domiciliare di vita quotidiana, favorendo la generalizzazione del potenziamento di competenze”.“TELE-NEURART nasce nell’ambito della rete IDEA, ovvero della Rete Italiana salute Dell’Età evolutivA, della quale l’Ospedale Pediatrico ‘Bambino Gesù’ è tra i soci fondatori, così come l’istituto ‘Stella Maris’, coordinatore di questo progetto che assume una particolare significatività proprio nell’affrontare il tema delle malattie rare e orfane di cure”, spiega il dr. Maurizio Petrarca, responsabile del Laboratorio di Analisi del Movimento e Robotica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. “Tra gli elementi per migliorare le cure di questi pazienti un approccio ecologico assume un significato prominente, non solo nelle implicazioni tecniche di struttura dell’intervento, ma anche nella necessità di portare le cure e l’assistenza a casa dei pazienti. La sfida è quella di avvicinare i centri di eccellenza alle famiglie sparse su tutto il territorio nazionale assicurando loro i più alti livelli di intervento. Per raggiungere tali obiettivi saranno testate e sarà validato l’uso delle tecnologie all’avanguardia nella tele-medicina e tele-riabilitazione, fino all’implementazione dell’intelligenza artificiale nella gestione dei dati”.

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