I compiti a casa vanno aboliti (o almeno regolamentati): lettera aperta al Ministro
Maurizio Parodi, ex dirigente scolastico genovese diventato noto anche per la sua “battaglia” finalizzata alla eliminazione dei compiti a casa, ci ha inviato questo lettera aperta al ministro Valditara che volentieri pubblichiamo.
Egregio Ministro Prof. Giuseppe Valditara,
scrivo per segnalare l’impegno del movimento Basta compiti! nell’omonima campagna che ha raccolto oltre 38 mila adesioni, auspicando la disponibilità dei docenti, dei dirigenti e degli organi di gestione della scuola a valutare i contenuti della proposta, senza pregiudizio, guardando al benessere e alla crescita culturale dei giovani loro affidati.
Come si evince dal Manifesto allegato, la proposta di eliminare i compiti a casa, ampiamente e rigorosamente suffragata dalla ricchissima documentazione raccolta nel sito: www.bastacompiti.it e circostanziata nel saggio: «Basta compiti! Non è così che si impara» (Sonda), si rivolge al primo ciclo di istruzione.
È appena il caso di precisare che una “riforma” in tal senso non comporterebbe onere economico alcuno e