Disturbi specifici apprendimento, riguarda 326mila studenti. Il 53% lamenta scarso aiuto nell’uso degli strumenti compensativi e dispensativi. I docenti “mancano indicazioni per redigere i PDP”. INDAGINE
Di redazione
Secondo l’Associazione Italiana Dislessia, l’applicazione della legge 170/2010 ha subito un significativo regresso negli ultimi anni, forse anche a causa degli effetti negativi della pandemia. I risultati di un sondaggio concluso dall’associazione saranno utilizzati per avviare un dialogo con il Ministero dell’Istruzione e sollecitare interventi correttivi. Inoltre, l’Associazione propone la creazione di un Osservatorio nazionale per monitorare l’applicazione della legge e garantire maggiori diritti agli studenti con DSA.
L’applicazione della legge 170/2010 e la situazione attuale
Dodici anni dopo l’approvazione della legge 170/2010, che riconosce i diritti fondamentali degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia, disortografia), l’Associazione Italiana Dislessia ha condotto un’indagine per valutare l’effettiva applicazione di tale normativa nelle scuole italiane. Secondo le ultime statistiche del Ministero dell’Istruzione, gli studenti con tali disturbi rappresentano il 5,4% della popolazione scolastica, corrispondente
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