Concorso docenti, l’ingiustizia per chi l’ha superato ma che invece è ‘a scadenza’

Concorso docenti, la beffa è dietro l’angolo per circa 70mila docenti che, pur avendo superato la procedura concorsuale indetta nel 2020 (ma svoltasi solo nel 2022 per i noti problemi legati alla pandemia), rischiano di non essere assunti a causa della ‘scadenza’, dopo due anni, delle graduatorie di merito. Gli idonei non ci stanno: dopo anni di sacrifici e di studi, dopo essere riusciti a superare il concorso, non vogliono essere presi in giro ancora una volta.

Concorso docenti, gli idonei contro la scadenza delle graduatorie: ‘Il merito non si tocca, il merito non scade’

Gli idonei hanno superato il concorso come i colleghi che sono rientrati nel numero di posti banditi ma, per effetto della scadenza delle graduatorie di merito dopo due anni, rischiano di veder sfumare, ancora una volta, il loro sogno dell’immissione in ruolo. Non vogliono ricominciare daccapo. Il quotidiano ‘Repubblica’, edizione di Genova, ha raccolto alcune testimonianze dei circa 700 docenti idonei liguri che si trovano in questa situazione.

I docenti idonei al concorso: ‘Noi abbiamo il merito di essere nelle graduatorie’

‘Io ho superato il concorso nel 2020 e pure il concorso Stem nel 2022 – ha affermato un prof – tutto bene sia per la prova scritta, che per quella orale e per quella pratica. Le persone con il migliore punteggio e la migliore graduatoria sono state assunte a tempo indeterminato, le altre sono ancora in attesa di uno scorrimento. Ma sono pur sempre idonee. Eppure, se il concorso scade dopo due anni, tornano a non essere idonee e la condanna è quella di ripartire da zero. Visto che parlano tanto di merito – ha sottolineato il docente genovese – ecco l’occasione per passare dalle parole ai fatti. Noi abbiamo il merito di aver superato il concorso. Il merito di essere nelle graduatorie’. 

Il Coordinamento idonei concorso ordinario chiede l’approvazione di un emendamento

Il Coordinamento idonei concorso ordinario chiede ‘l’ammissibilità e l’approvazione dell’emendamento al Decreto Legge 44/2023 che consenta lo scorrimento delle graduatorie di merito fino al completo esaurimento delle stesse’. L’auspicio è che questa richiesta possa essere accolta: non è giusto che chi è riuscito, con tanti sacrifici, a superare un concorso debba essere costretto a ricominciare da zero o quasi. È come essere riusciti a raggiungere la cima di una parete ‘saponata’ con qualcuno che poi ti spinge nuovamente giù, senza alcuna giustificazione. I docenti idonei manifesteranno giovedì prossimo a Roma, alle ore 15, proprio presso la sede del Ministero dell’Istruzione e del Merito.