Fare il docente non paga, in Romania sciopero col 70% di adesioni: al prof neo assunto solo 560 euro al mese (in Italia 1.300)
Stipendi docenti
Gli stipendi degli insegnanti sono troppo bassi. L’Italia è tra i Paesi europei dove gli importi risultano tra i più ridotti, a causa sia dell’inflazione crescente, sia dei lunghi periodi intercorsi tra un rinnovo contrattuale e l’altro. I numeri lo confermano: nell’ultimo decennio, gli aumenti sottoscritti con l’Aran hanno prodotto non più del 7,5% di incremento medio mensile, mentre il costo della vita, soprattutto dopo il Covid e la guerra in Ucraina, è avanzato molto più speditamente. Vale per la nostra Penisola, ma anche per altri Paesi. Uno di questi è sicuramente la Romania, dove in questi giorni i sindacati degli insegnanti stanno producendo un partecipato sciopero generale.
La richiesta: stipendi al passo della crescita inflazionistica
Secondo quanto dichiarato dal ministro dell’Educazione rumeno, Sorin Ion, scrive l’agenzia Ansa, la percentuale degli scioperanti si aggira tra il 60% ed il 70%: “una partecipazione importante
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