Le studentesse pugliesi aiutano le coetanee afghane a frequentare la scuola: “Compriamo e vendiamo le loro borse per finanziare la loro istruzione”

Di redazione

Un’iniziativa originale di collaborazione tra Lecce e l’Afganistan sta aiutando le giovani donne afghane a superare le barriere imposte dal regime taliban e a raggiungere i loro sogni di istruzione.

Due startup, “Etica Etnica” e “Princess Amani”, hanno permesso a dieci ragazze afghane di continuare i loro studi clandestinamente, nonostante la legge della Sharia che vieta l’accesso alle donne all’istruzione.

“Etica Etnica”, con base a Lecce, è gestita dall’istituto Galilei-Costa, mentre “Princess Amani” ha sede in Afganistan. Fabio Diamante, co-fondatore della scuola “School of Elightenment”, ha svolto un ruolo fondamentale nel facilitare la comunicazione tra le docenti afghane e un insegnante leccese, Daniele Manni, esperto di micro-imprenditorialità giovanile.

Il modello di business si basa sulla creazione di borse da parte delle studentesse afghane, che vengono poi acquistate da “Etica Etnica” a prezzi maggiorati

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