Maturità 2023, Bianchi infuriato per la traccia: “inaudito e offensivo nei miei confronti”

Patrizio Bianchi, ex ministro dell’Istruzione

L’ex ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi non ha preso bene che una delle tracce della prima prova della Maturità 2023 riguardasse la lettera scritta da alcuni docenti ed esponenti della cultura allo stesso ministro durante il periodo della pandemia, nel 2021. Nella lettera si chiedeva all’allora titolare di viale Trastevere di ristabilire l’esame con le vecchie regole (con le prove scritte) per dare l’opportunità agli studenti di effettuare un esame vero.

Non si è fatta attendere la reazione dell’ex ministro del governo Draghi, all’Adnkronos: “Considero inaudito e offensivo nei miei confronti e anche nei confronti dei ragazzi la traccia sulla lettera a me indirizzata. È totalmente fuori luogo. Trovo inaudito che si faccia commentare ai ragazzi un testo che non si sa chi ha scritto, genericamente inviato nel dicembre del 2021 con una frase che dice ‘abbiamo letto sui giornali che lei sarebbe

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